Cisto rosso (villoso)

Cistus incanus (foto A.Saba presso Pixinamanna)

Arbusto a portamento eretto, alto dai 30cm al metro.

Rami giovani densamente lanosi.

Foglie opposte, ovali o ellittiche, brevemente picciolate, che ricordano vagamente quelle della salvia, con margine piano o leggermente ondulato, coperte di peluria biancastra.

Fiori solitari o in gruppi di 2 o 3, hanno sepali sub-eguali tra di loro; corolla, rosa o rossastra, con petali rotondeggianti e papiriacei, grinzosi, smarginati lunghi da 2 a 3 volte i sepali.

Molto comune nelle macchie.

Extra:

Originariamente descritta da Linneo come Cistus incanus, recenti studi hanno dimostrato trattarsi di un ibrido naturale tra Cistus albidus e Cistus crispus.

Corologia:
Il suo areale comprende la Sardegna, la Sicilia, la penisola italiana, fino alla Dalmazia, Grecia Asia minore e Palestina; assente in Francia e nella penisola iberica. Tipo corologico: Steno-Mediterraneo
Fenologia:
Aprile-giugno
Habitat:
Macchie e garighe, dune costiere stabilizzate, indifferente al substrato, dal livello del mare fino agli 800 metri di altitudine. A seconda dell’ambiente in cui si trova le foglie ed il rivestimento peloso variano sensibilmente.
Forma biologica:
Nanofanerofita
Curiosità:
Si riproduce per seme. Il legno viene utilizzato principalmente per avviare il fuoco.
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Scheda
Nome latino:
Cistus incanus, Cistus villosus
Nome sardo:
Mudreku burdu, mudregu, murdegu òinu, mudrecu biancu,
Flora:
Famiglia:
Approfondimenti

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