GULTUDOFE (GORDOLLAI o ORDOLLAI): PAESE MEDIOEVALE DEL MONTE ORTOBENE
Vicino al vascone di Ordollai realizzato dall’amministrazione forestale vi sono i ruderi della chiesa di Santu Tommeu (anche Santu Tammeu in sardo e San Timoteo in italiano) era la Rettoria del paese medioevale castellato di Gordollai - Ordollai (Gultudofe nel Liber Fondachi del 1317), molto presente nella documentazione medioevale del XIV secolo.
Gultudofe e Locoe (agro di Orsosolo) erano un'unica Rettoria. Nel 1346 Don Deserra Neruccio era Rettore di Gultudofe e di Locoe. Il paese di Gultufofe (Ordollai o Gordollai) limotrofo alla chiesa di Santu Tomeu scomparve nel XIV secolo per ragioni sconosciute, può darsi anche il diritto di saccheggio (per esercitarlo bastava la presenza di un latitante o di un dissidio confinario con un paese vicino) esercitato dalle truppe aragonesi provenienti da Terranova, del famigerato governatore Asberto da Trilea che distrusse anche il paese di Orrule (Nurulis) nel 1362. Nel 1317 secondo alcune fonti aveva circa 50 abitanti e ci vivevano 10 uomini liberi (Pinna Guantinus, Onalo de Pisanellus, Mamusa Furatus, Locchi Mactheus, Gallarese Gonnare, Gutilone Marianus, Martis Tingnosus, Golossi Simon, Manussi Saltarus).
[Pala de] Su Casteddu, il colle (nella foto) che sovrastava il paese di Gultudofe, era castellato. Il paese nel 1317 coltivava due vigne. A monte dei ruderi del paese, che era abitato prevalentemente da caprari, ci sono i ruderi delle chiese di Santa Maria (Itria) di Gultudofe e di San Giacomo di Gultudofe (o di Lòcula dall'omonimo ruscello del Monte Ortobene) già sede di monastero proprietario anche del salto di Jacu Piu, oggi demanio forestale di Agenzia Forestas, dove sono i ruderi della chiesa di Santu Tederu (San Teodoro), che fu parte del Salto del Jirifai (limitrofo al salto di Veruri oggi Orrule) e fu ceduto nel 1060 dal Giudicato di Gallura a questi monaci (oltrechè a quelli di Santu Juanni Su Lillu o di Osala collocato a Dorgali).
Nelle vicinanze del paese, proseguendo verso l'agro di Oliena, e ricongiungendosi con il piccolo centro di Filicore (Filihuri per gli olianesi e Filluri per i pisani limitrofo se non coincidente con Jumpadu o Gadu), passava - secondo alcune fonti - la strada romana mediana che salendo attraversava la parte orientale del Monte Ortobene (forse il termine viene dal latino "ortus penae" salita durissima ?) e che da Caput Tirsi portava a Sorabile passando per Sant'Effisio (Orune) e il ponte di Pappaloppe (Oliena).
I proprietari dei terreni dove si collocano i ruderi del paese medioevale di Ordollai sono i Sanna Ballarinu che da secoli hanno pascolato in queste zone e che nel Medioevo venivano chiamati nella documentazione Gualcerin. Per visitare il sito contattare prima il proprietario. Per visitare il complesso Forestale di Jacu piu seguire le indicazioni generali per la visita in foresta, oppure contattare la sede locale o del Servizio Territoriale di Nuoro.