Sputacchina (Cercopoidei)

Schiuma della sputacchina (foto C.Mascia - AFNI Sardegna)

Si tratta di una vasta famiglia di insetti (superfamiglia con un totale di migliaia di specie, tra cui la principale è rappresentata dalle Aphrophoridae, dette anche "sputacchine vere"). 

Alcune specie sono comunissime anche in Sardegna, ed è facile individuare le masse schiumose "bavose" prodotte dalle neanidi e ninfe (stadi giovanili di sviluppo degli insetti) attaccate agli steli e sulle foglie di piante erbacee, fra cui il cisto, anche ai margini del bosco. 

Questa particolarissima schiuma biancastra svolge un'importante funzione di protezione, nascondendo l'insetto dai predatori e proteggendolo dall'evaporazione anche in condizioni di forte esposizione al sole. 

Extra

Il nome comune degli Aphrophoridae fa riferimento alla singolare tecnica di protezione degli stadi giovanili: come nella generalità dei Cercopoidei, neanidi e ninfe sono poco mobili e vivono immerse in una massa schiumosa simile alla saliva di uno sputo (da cui "sputacchine").

Areale di distribuzione:
Questa famiglia di insetti ha un'ampia distribuzione. In Europa alcune specie sono comunissime ed è facile individuare le masse schiumose, prodotte dalle neanidi, attaccate agli steli e sulle foglie di piante erbacee, fra cui molte di interesse agricolo.
Identificazione:
Questi insetti cosmopoliti (ossia con una distribuzione che si estende in quasi tutto il mondo) da adulti hanno un corpo ovoidale, oblungo, di piccole dimensioni (lunghi tipicamente 10 mm) con livree poco appariscenti. Sono piuttosto simili agli insetti della famiglia Cercopidae, dai quali si distinguono, sostanzialmente, per il capo largo e per il margine posteriore del segmento dordale conformato a W. Le ali anteriori sono più lunghe dell'addome.
Habitat:
A differenza degli stadi giovanili dei Cercopidi, che vivono sotto la superficie del terreno, le sputacchine vere vivono all'aperto, sulla parte epigeica delle piante, prevalentemente erbacee. La schiuma svolge perciò un'importante funzione di protezione, nascondendo l'insetto alla vista dei predatori, ma soprattutto proteggendolo dall'evaporazione. All'interno della massa schiumosa, infatti, l'umidità relativa si mantiene alta e la temperatura moderata, anche in condizioni di forte insolazione.
Curiosità:
Come "Sputacchine" sono più genericamente chiamate una famiglia cosmopolita di insetti dell'ordine dei Rincoti Omotteri. Tra le tante, la "sputacchina media" (Philaenus spumarius L.) è ad esempio un'altra specie che si nutre di varie piante e che può risultare occasionalmente dannosa alla vite, all'erba medica, alla fragola e ad altre piante ornamentali (come rosa) e orticole. Gli adulti presentano colore tra il nerastro ed il bruno chiaro, e sono lunghi circa 5 mm. Il riferimento alla schiuma o alla saliva ricorre anche nel nome comune in altre lingue, come ad esempio in inglese (spittlebug, insetto sputo), in tedesco (Schaumzikade, cicala dalla schiuma) e in spagnolo (salivazo, sputo). La schiuma si forma facendo passare forzatamente escrementi liquidi frammisti ad aria, attraverso la parte ventrale dell'addome, producendo bolle alquanto stabili. In condizioni normali questi insetti non sono particolarmente dannosi, ma possono esserlo in certe annate, con occasionali aumenti delle popolazioni, tali da provocare danni diretti o indiretti dovuti alle punture di nutrizione, che possono provocare decolorazioni e deformazioni. Gli adulti possono essere occasionali vettori di agenti patogeni che colpiscono in particolare ulivi e vite.
Condividi:
Scheda
Classe:
Ordine:
Famiglia:
Fauna:

Galleria immagini

Potrebbe interessarti anche:

  • E’ molto simile alla donnola ma di dimensioni superiori (lunghezza testa - corpo 39-51cm, peso kg. 1-1,2) e ha una caratteristica macchia pettorale molto allungata di colore...
  • La lunghezza testa-tronco è di (40) 45-55 (60) mm con un’apertura alare di 240-275 mm. La colorazione del dorso assume una tonalità color bruno rossastro mentre nel ventre è più...
  • Il discoglosso sardo è un rospo dal corpo snello , lungo fino a 8 cm. La caratteristica testa triangolare , larga e corta, è poco distinta dal tronco. Gli occhi sono sporgenti con...
    Anfibio anuro di medie dimensioni, più piccolo del rospo smeraldino con dimensioni che raggiungono di solito fino a 7 – 8 cm. Il corpo è snello e slanciato, la testa è...
  • La lunghezza testa-tronco è di 41-54 (58) mm mentre l’apertura alare può raggiungere i 250 mm. Il colore del mantello è rossastro con il ventre color crema. Una delle...
  • Gli autori del secolo scorso lo descrivono come comune e sedentario , ed in effetti - prima che le foreste della Sardegna fossero abbattute - il numero delle coppie di Avvoltoio...
    Apertura alare 250-295 cm. Il maschio è di norma leggermente più piccolo della femmina. Ali larghe e rettangolari. In proporzione la coda leggermente cuneata, appare corta. Testa...
  • È una farfalla di piccole dimensioni, con un’apertura alare di circa 30-45 millimetri, dal colore marrone e arancio, con una macchia scura (ocello) vicino all’apice anteriore. La...
  • H. turcicus è un geco che può raggiungere i 10 cm di lunghezza (la femmina è più lunga),compresa la coda, col corpo piuttosto slanciato dotato di piccoli tubercoli sul dorso e...
  • Uccello inconfondibile, dalla livrea particolarmente colorata, lungo 27 cm. La testa e la parte iniziale del dorso sono castane, per poi sfumare nei colori rosso, giallo e...
  • Le dimensioni del carapace possono raggiungere i 25 cm nelle femmine; il carapace è convesso, di colore brunastro o giallastro, con occasionale pigmentazione scura. Ai lati della...
  • Il mantello ha colori variabili dal marrone scuro al bruno-ocra, con le punte dei peli di colore giallastro, il ventre è grigio con sfumature giallastre. La lunghezza testa-tronco...
  • Le caratteristiche generali dell’asinello albino sono quelle comuni alla popolazione di asinelli sardi, dai quali si discostano poco. L’origine di questi animali non è stata...
  • Il Cervo sardo-corso, è il più grande mammifero selvatico presente in Sardegna, costituisce la sottospecie endemica sardo-corsa del Cervo europeo ( Cervus elaphus Linnaeus , 1758).
    Il cervo sardo si distingue dalla specie nominale europea per alcuni caratteri morfologici come adattamento alle condizioni di insularità. Le dimensioni del corpo sono inferiori...