Vivaio Li Junchi (Badesi)

Descrizione generale

Il vivaio è sia produttivo che conservazionistico: produce per le attività forestali del territorio, gestite da Forestas, e per la vendita ai privati, secondo modalità e tariffe stabilite annualmente dai regolamenti dell'Agenzia.  Il vivaio è sito sul lungomare di Badesi in località Li Junchi (con questo nome è spesso citata la struttura) ed è raggiungibile dall’abitato, da cui dista Km 4 circa, percorrendo la strada che costeggia il lungomare.  Si estende per circa 3 ettari, con superficie coltivata pari a un terzo (1 ha) mentre la restante superficie è costituito da ginepri secolari e macchia mediterranea

L'area si colloca dunque in ambito costiero all'interno di un vasto sistema dunale, costituito da dune attuali impostate su dune oloceniche o wurmiane. In tale contesto sono presenti diversi ambienti di notevole importanza per la specificità ecologica e la vulnerabilità.  

Storia del vivaio

Nasce negli anni '60 con lo scopo di fornire il postime al cantiere forestale finalizzato al consolidamento del sistema dunale, lungo il tratto di litorale tra la foce del fiume Coghinas e la costa granitica che caratterizza il versante orientale. Negli anni ha operato per rifornire di piantine il cantiere forestale istituito poco prima per la piantumazione delle dune sabbiose ricadenti nella fascia costiera che va dalla Foce del Coghinas al litorale che attraversa il territorio del comune di Badesi e parte del comune di Trinità d'Agultu e Vignola.  
Le specie presenti inizialmente (Pino marittimo e Acacia saligna) a metà degli anni '70 sono state sostituite con essenze autoctone: Juniperus oxycedrusJuniperus phoeniceaTamarix gallicaMyrtus communis, Olea europea, etc.

Le particolari caratteristiche pedoclimatiche determinano un attecchimento e una crescita rigogliosa delle piante coltivate: la tradizionale coltivazione in fitocontenitori da un litro, recentemente è stata integrata con quella in vaso di diverse dimensioni.  L’ irrigazione è consentita grazie a 2 pozzi artificiali che hanno una bassa percentuale di salinità e un sufficiente apporto idrico. 

Nato come vivaio produttivo, negli ultimi tempi è stato riconvertito per un utilizzo prevalentemente orientato ad attività conservazionistiche.

La vegetazione protetta

Si tratta di un contesto ambientale vulnerabile anche a causa della forte pressione antropica che determina il continuo rimaneggiamento delle associazioni vegetali. Altro fattore di disturbo è rappresentato dalla presenza di specie esotiche, spesso invasive, che vanno a competere con la flora locale. L’area di riferimento è indicata come IPA “Costa tra S. Teresa di Gallura e Valledoria” nella mappa delle aree di interesse per la conservazione della flora in Italia, prodotta dal Ministero dell’Ambiente ed è stata indicata come elemento del “Sistema di aree di interesse botanico per la salvaguardia della biodiversità floristica della Sardegna”.
Quest'area rientra tra le categorie di beni paesaggistici ambientali e come tale è oggetto di conservazione e tutela. Il Piano Paesaggistico Regionale (L.R n.8 del 25 novembre 2004) disciplina la salvaguardia e la valorizzazione degli ambienti costieri, definendoli risorsa strategica fondamentale nel perseguimento di uno sviluppo sostenibile del territorio.
Quest'area è inoltre un Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C "Foci del Coghinas" - ITB010004) di circa 2255 ettari. 

 

Elenco degli habitat presenti nell'area SIC "Foci del Coghinas"

- Praterie di Posidonia (Posidonion oceanicae);
- Vegetazione annua delle linee di deposito marine;
- Dune mobili embrionali.
- Dune mobili del cordone litorale con presenza di Ammophila arenaria (dune bianche);
- Dune fisse del litorale (Crucianellion maritimae)
- Dune con prati del Malcolmietalia.
- Dune con prati dei Brachypodietalia e vegetazione annua
- Dune costiere con Juniperus ssp.
- Dune con foreste di Pinus pinea e/o Pinus pinaster

Considerazioni sull'attività vivaistica

L'attività vivaistica rappresenta - in questo contesto - un'intervento strategico per il mantenimento, recupero e ricostruzione degli habitat costieri caratteristici dell’area, e per la tutela e valorizzazione della biodiversità e degli tutela degli habitat costieri e delle specie di interesse comunitario.
L'elevato valore naturalistico-ambientale e paesaggistico dell’area impongono infatti strategie di protezione e azioni mirate alla tutela e alla valorizzazione del contesto ambientale. 

Le particolari caratteristiche pedoclimatiche determinano un attecchimento ed una crescita rigogliosa delle piante coltivate.  La tradizionale coltivazione in fitocontenitori da un litro nell'ultimo decennio è stata integrata con quella in vaso di diverse dimensioni.
L’ irrigazione è possibile grazie a 2 pozzi artificiali che hanno una bassa percentuale di salinità e un sufficiente apporto idrico. 

Qui i dati sulla consistenza regionale, per ciascun vivaio, aggiornata a settembre 2021.  AggiornamentoLA PRODUZIONE VIVAISTICA-FORESTALE 2023

Contatti

Responsabile Vivaio
Responsabile del Giardino delle Farfalle
funzionario tecnico
Telefono:
079 4466400
Cellulare: 320 4331134
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